Umair & Amina

Un destination wedding pakistano ha colorato Firenze per 3 giorni

3 giorni di eventi, oltre 350 ospiti provenienti da tutto il mondo, 6 mesi per ideare e organizzare alla perfezione ogni dettaglio: ecco l’opportunità data a Bianco Bouquet dalle famiglie di Amina e Umair, giovani sposi di origine pakistana

Quando in un matrimonio la tradizione italiana incontra quella pakistana

Confrontarsi con culture lontane è per noi motivo di crescita e di grande soddisfazione. Ciò è vero anche in questo caso, dal momento che abbiamo cercato di esaudire i desideri dei nostri sposi facendo incontrare la tradizione italiana con quella pakistana, così diversa quanto affascinante.

Se è vero che il matrimonio rappresenta un traguardo fondamentale per tutti, è altrettanto vero che in culture come quella pakistana quest’evento costituisce anche una vera unione di famiglie, oltre che di due cuori. Infatti, secondo la tradizione, il matrimonio si svolge nel corso di più giorni e talvolta in luoghi diversi, specialmente se, come in questo caso, le famiglie abitano in altri stati. Nel caso di Amina e Umair, Firenze era stata scelta per ospitare gli eventi legati alla cerimonia religiosa.

Colori e ricami brillanti

Seguendo i desideri dei clienti abbiamo cercato di ricreare un tipico matrimonio pakistano, dando particolare importanza al ruolo giocato da colori e allestimenti. I colori erano particolarmente sgargianti anche negli abiti tradizionali, sia degli sposi, che degli ospiti : gharara, lehenga e saree in tinte brillanti e arricchiti da elaborati ricami in oro o argento detti gota patti. Semplicemente stupendi! Siamo rimasti colpiti anche dall’atmosfera data soprattutto dalla sentita partecipazione degli ospiti, che con doni, danze, e canti hanno dato vita alla vera festa.

Nikah, Mehndi e Baraat sono stati gli eventi festeggiati da Amina e Umair in 3 diverse location fiorentine, scelte per la bellezza delle loro sale e dei loro giardini, nonché per l’elevata capienza.

Nikah, Mehndi e Baraat

In occasione del Nikah, Villa Le Corti è stata trasformata in un “giardino incantato”, con tanto di canarini in gabbiette dorate, e composizioni naturali e delicate. Villa Palmieri, invece, è stata decorata con allestimenti dai colori brillanti e animata da concerti e danze coreografate fino all’alba per il Mehndi. Infine, nell’ultimo giorno, l’ingresso a cavallo di Umair a Palazzo Corsini – il Baraat ha dato inizio al ricevimento vero e proprio, che prevedeva una cena di gala italiana intervallata da discorsi di parenti e amici e dalla performance del tenore che ha lasciato tutti senza fiato.

L’accostamento tra le location – così antiche e tipicamente “italiane” – e i profumi, i colori, ed i riti pakistani hanno dato vita a un matrimonio da sogno, lontano da luoghi comuni, che noi abbiamo vissuto sentendoci parte di un’esperienza speciale.

Partner

Foto e video: Studio Fotografico Righi
Concept & Design: Bianco Bouquet
Location: Villa Le Corti, Villa Palmieri, Palazzo Corsini
Allestimenti floreali: Il Giardino delle Fate
Catering: Galateo Ricevimenti
Audio, luci e intrattenimento: Kaleydo by Nec
Palchi: Kaleydo by Nec
Wedding Cake: Sugarcups
Tensostruttura: Preludio

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